| Nel sito del Brancaccio c'è la trama di Io Ballo 2009: "Durante le prove generali di uno spettacolo di danza, quando le energie sono pronte a scatenarsi e le tensioni sono palpabili, un intoppo blocca le prove. Crollano le difese, si smettono le barriere… e i danzatori ripensano ai fatti decisivi della propria carriera cercando di capire come e perché si siano ritrovati a cercare di far fronte a questo stupido intoppo. Qualcuno pensa come sarebbe stata diversa la propria vita se solo non avesse cominciato a ballare per vivere. Qualcuno maledice la tranquillità persa. Per qualcuno la danza è stata la salvezza da una vita di strada, tra spacciatori e bulletti. Per altri, la danza è e rimane l’unico dei mondi possibili. L’unica grammatica per esprimere quello che non si può dire altrimenti. Come il precedente, sarà uno spettacolo di danza nel quale i ballerini avranno anche la possibilità di raccontare la propria vita. Il tentativo sarà quello di restituire al pubblico un dietro le quinte nel quale la vita della compagnia in tournèe possa essere raccontata con ironia e il massimo di verità."
A me sembra abbastanza diversa da quella di Io Ballo 2008: “Io ballo” è uno spettacolo scritto da Chicco Sfondrini e con la regia di Patrick Rossi Gastaldi, nel quale i ballerini professionisti della trasmissione tv “Amici” si esibiscono e si raccontano. Sulla scena il coreografo americano Garrison che ballerà e canterà con i professionisti che ogni anno fanno spettacolo nello show di Maria De Filippi: Anbeta Toromani, Josè Perez, Leon Cino, Giulia Ottonello, Claudia Rossi, Maria Zaffino, Francesca Di Maio, Rita Rodi, Gianni Sperti e, dall'ultima edizione di Amici, il ballerino Francesco Mariottini. Il teatro diventa una specie di grande sala prove dove è possibile respirare l’aria del “dietro le quinte”, nel momento più delicato, quello subito prima dello spettacolo. Il gruppo dei ballerini vive il momento prima dell’ingresso del pubblico ed è l’occasione per raccontare paure e momenti divertenti della propria carriera, per ricordare le difficoltà degli inizi, la gioia dell’essere e del vivere da danzatori. Fino a che con la fatidica frase del “Chi è di scena” si arriva al momento della verità, comincia lo spettacolo. Sul palco, liberi e indifesi, sfrontati e impauriti, con l’ansia e la speranza di quei brevi istanti, quando appena finita la coreografia e prima dell’applauso, si saprà con certezza se ancora si è verificato il miracolo di un’emozione sincera che ha contagiato tutta la sala."
Quella dell'edizione 2009 mi sembra più interessante e soprattutto Susy potrebbe entrarci benissimo, contando anche che Portamitanterose.it termina il 5 aprile...avrebbe anche il tempo di prendersi qualche giorno di riposo, giusto 1 o 2...una quantità insomma!
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