Un Natale tutto da ridere

L’arte della comicità associata all’arte dell’arrangiarsi. Un principio tutto napoletano, ma che spesso non ricalca fedelmente l’arte della risata. Mai banale, mai improvvisata. Perché la comicità ricalca la vita vissuta. Necessariamente. Regola fondamentale che Angelo Di Gennaro ha seguito nel corso degli anni. «Non ci sono momenti in cui un comico capisce di essere tale - spiega lo showman di Fuorigrotta -. La mia vena artistica, per esempio, è maturata insieme alla crescita familiare, avendo vissuto in un contesto numeroso. Lì ho capito di avere la predisposizione ad aggredire i problemi con l’ironia. Non esiste comicità, se non c’è drammaticità. Altrimenti si è comici improvvisati».
Già, perché la comicità, inevitabilmente, prende spunto dalla vita. Ogni spettacolo s’ispira a fatti e cose che riproducono la quotidianità. Così come la notte, con cui Angelo Di Gennaro ha un rapporto particolare. «Per molti anni - ammette il cabarettista - la notte è stata mia compagna e occasione di incontri. Con il passare del tempo, però, mi sono tirato un po’ indietro, perché mi andavano un po’ stretti i locali. è subentrata la voglia di misurarmi con situazioni più impegnative e con un pubblico più grande». Non a caso, il teatro ha rubato la scena. Di Gennaro si è concentrato quasi interamente sulle commedie. Si annuncia esilarante lo spettacolo “Natale a Reality” in scena al teatro Totò dal 20 al 23 novembre.
«Divertente e leggero. Una parodia sui reality che imperversano in televisione, scritta da Salvatore Scarico. Sono sicuro che la gente si divertirà», spiega. Poi, ricorda con emozione la commedia che ha dato la svolta alla sua carriera. «Una ventina d’anni fa... - racconta -. La commedia era “Se fossi veramente bravo”. Riuscii a tirare fuori in un solo spettacolo tre scenografie. Saltavo da una all’altra. Un’esperienza che ha lasciato il segno dal punto di vista professionale».
E le donne? Di Gennaro precisa: «Sto con mia moglie dal 1973, cosa vi devo dire sulle donne? Ho abbandonato la pratica tanti anni fa», scherza. Carismatico e coinvolgente. Angelo Di Gennaro buca anche lo schermo. Più volte ospite d’eccezione e conduttore di trasmissioni sportive. La sua passione per il calcio e per il Napoli è risaputa: «Come accade a tutti i ragazzi cresciuti per strada, ti appassiona. Ti prende», osserva. Sul Napoli il comico ha le idee chiare: «Il mio giudizio non è mai cambiato. Il Napoli ha bisogno di tempo per diventare squadra. La squadra cresce al pari della società. Un binomio imprescindibile».