I DITELO VOI ALLE PRESE CON L’ERA DIGITALE
Tra sketch e colpi di cena Mimmo Manfredi¸ Lello Ferrante e Francesco De Fraia presentano la loro nuova avventura comica
Un concentrato di comicità, una mimica straordinaria e ottimi tempi comici sono le caratteristiche fisiche e artistiche di Mimmo Manfredi, Lello Ferrante e Francesco De Fraia, conosciuti come I Ditelo Voi. Una giusta combinazione per una formula di successo che ha visto il trio comico presentare la prima, all’Augusteo di Napoli, del loro nuovo spettacolo “L’Era digitale”. Uno spettacolo che spazia dal surreale all’attualità, con tematiche che rendono al meglio la loro spontaneità, il loro spiccato senso dell’umorismo e dell’improvvisazione. Un nuovo show, quindi, ricco di effetti speciali e di sorprese, in cui I Ditelo Voi, oltre ad essere accompagnati da un gruppo di ballo, sono alle prese con sketch e situazioni del tutto nuove, rivisitando alcuni dei personaggi che li hanno resi celebri sia in televisione che al teatro. L’Era digitale, scritta da Ferrante, Manfredi e De Fraia, in collaborazione con Nello Iorio e Gianluca Ansanelli (in qualità anche di regista), descrive in chiave comica il processo della tecnologia dei giorni nostri.
E mentre i Ditelo Voi sono impegnati a portare avanti il loro spettacolo, una cibernetica annunciatrice tutta curve e microchip, comunica che entro mezzanotte il teatro diventerà digitale e gli attori a sua volta. E proprio in virtù di questa notizia, il trio, farà di tutto per distogliere la perfida signorina dal suo intento, battendosi con tutte le armi che hanno a loro disposizione per salvare il caro vecchio teatro.
INTERVISTA LELLO FERRANTE
Come nasce L’Era Digitale?«Nasce dalla voglia di volersi esprimere, consenzienti del fatto che nessuno dovrebbe toccare il teatro, mentre questa era digitale, potrebbe distruggerlo totalmente. È un’onirica rappresentazione teatrale in cui una signorina annuncerà che il teatro sta per diventare digitale. Il nostro obiettivo sarà quello di sfidare questa cibernetica annunciatrice.»
Quali sono le novità di questo nuovo spettacolo?«Per la prima volta ci avvaliamo di un corpo di ballo, che si amalgamerà in qualche modo allo spettacolo.
Sono sei ragazze molto brave, accompagnate da un coreografo altrettanto preparato che ha lavorato in America con i Momix. E’ uno spettacolo impegnativo, ma c’è un clima goliardico che ci accompagna, siamo davvero contenti.»
Uno spettacolo, quindi, ricco di colpi di scena che spaziano dal surreale all’attualità...«Diciamo pure che questi due elementi sono due compagni che si tengono a braccetto. L’attualità è il nostro quotidiano, la viviamo e la rappresentiamo. Il surrealismo invece appartiene al nostro carattere, al nostro modo di essere.»
Oltre alle novità, portate in scena anche alcuni dei personaggi che vi hanno resi celebri non solo in televisione, ma anche a teatro.«Ci sarà un accenno ai nostri personaggi. Dagli improbabili colpi della banda dei Pulp, alle goffe letture dei classici, dall’onorevole Bavoso, al psicotico poliziotto John Becker, poi, per il resto è tutto nuovo.»
Per quanto riguarda il discorso della tecnologia, come vivete questa era digitale?Con stupore. Credo che alla fine siamo tutti dentro, rapiti da questa tecnologia. Qualche mese fa non riuscivo neanche ad accendere il computer, oggi mi trovo a contattare amici su facebook. È un meccanismo in cui ti trovi coinvolto e difficilmente riesci a uscire.»
Dei vostri testi siete anche autori, come avviene l’organizzazione tra di voi?«Progettiamo le diverse idee e le assembliamo proprio come una famiglia.»
Quindi possiamo dire che il vostro successo dipende soprattutto dal fatto che vi sentite una famiglia…«Il successo credo si debba al fatto che lavoriamo, ci sentiamo dei veri e propri operai della comicità.»
Pensate che il testo dell’era digitale possa essere riadattato per il cinema?«Lo speriamo tanto. Il cinema è sempre nei nostri cuori. Abbiamo già un soggetto scritto, dobbiamo solo aspettare il momento giusto.»
Dopo l’Augusteo quali saranno le altre date?
«Dal 16 al 18 aprile al Teatro Acacia, poi inizierà il tour estivo in tutta Italia.» C'è anche questa recensione:
Reduci dal successo del programma televisivo "Colorado cafè" I Ditelo Voi tornano su un palcoscenico teatrale all’Augusteo di Napoli con il loro nuovo spettacolo, "L’era digitale". Questa volta il progetto è più ambizioso, con un vero e proprio show che comprende un corpo di ballo e scene complesse e sfavillanti. Il tutto per una rappresentazione di discreto ritmo, guidata dagli sketch del trio comico napoletano che a tratti ricordano i "mini atti unici" de La smorfia dei celebri Troisi-Arena-Decaro. Il filo rosso è rappresentato dal tema dell’era digitale in cui viviamo, piena di tecnologie che dovrebbero aiutarci a vivere meglio ma che stanno diventando sempre più invadenti. Ecco che allora I Ditelo Voi immaginano l’incombere di una sorta di "teatro digitale terrestre", che intende trasformare gli attori in carne ed ossa in meri ologrammi computerizzati. Il trio comico partenopeo proverà a salvare la magia e la "verità" del teatro che, ricordano, è pur sempre cultura anche quando si tratta di cabaret all’insegna della farsa, del nonsense e del paradosso grottesco.
Sketch e situazioni nuove si accompagnano ai personaggi che hanno reso celebri i tre attori comici, che formano un trio ormai collaudato da anni di gavetta a tutti i livelli. La regia è di Gianluca Ansanelli, che ha anche collaborato ai testi insieme a I Ditelo Voi e a Nello Iorio.
http://www.teatroespettacolo.org/lera-digi...o-di-napoli.htmFinora le recensioni sembrano tutte abbastanza positive e il corpo di ballo è visto come un arricchimento dello spettacolo, quindi speriamo bene per la torunée estiva.